Alberto di Gresy |
Ho avuto la gioia di
conoscere Alberto Cisa Asinari di Gresy alcuni anni fa a Torino, e mi ha
affascinato il suo modo di parlare della campagna e dei suoi vini. La logica
conseguenza è stato un invito alla Tenuta di Martinenga dove Alberto Gresy da
oltre trent'anni produce i suoi nettari.
Le Tenute Cisa Asinari
dei Marchesi di Grésy, di proprietà della famiglia di Grésy dal 1797, nascono
come cantina vitivinicola nel 1973. I vigneti si trovano tra le Langhe e il
Monferrato, luoghi notoriamente pregiati e rappresentativi della produzione vitinicola
del Piemonte.
Le Aziende agricole
vitate di proprietà sono quattro: Martinenga nel cuore del comune di
Barbaresco, Monte Aribaldo nel comune di Treiso, La Serra e Monte Colombo nel
comune di Cassine.
Martinenga però è il
vero e proprio cuore della produzione di Alberto Gresy, dove vengono conferite
le uve provenienti dagli altri vigneti di proprietà e vinificate nel rispetto
della tradizione e della natura, per ottenere vini di altissimo livello
qualitativo con l'obiettivo di trasferire il più possibile fedelmente
l'identità del vigneto in bottiglia.
A Barbaresco, a pochi
chilometri da Alba, Martinenga, territorio dalla tradizione antichissima,
produce soprattutto uve nebbiolo da Barbaresco ma anche uve barbera e cabernet
sauvignon mentre alcuni impianti più recenti riguardano chardonnay e sauvignon
blanc.
Poco distante, nel
comune di Treiso, Monte Aribaldo è sede di un vigneto atto a produrre uve
dolcetto d’Alba, chardonnay e sauvignon blanc.
Nel Monferrato La Serra
produce uve moscato d’Asti, barbera d’Asti e merlot e Monte Colombo è una
tenuta interamente dedicata al merlot e alla barbera d'Asti.
Per quanto riguarda i
vini, Alberto Gresy ne produce una quindicina ma a me ne piacciono soprattutto
4.
Tre i barbaresco.
Il Martinenga Barbaresco
docg, interamente da nebbiolo. La vinificazione è in rosso con macerazione a
cappello emerso per 8/10 giorni e a cappello sommerso per 5/10 giorni e
fermentazione malolattica successiva a quella alcolica in ambiente a
temperatura controllata. L'affinamento è con un breve passaggio in barrique e
successivamente in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi e in bottiglia per
12 mesi.
Il Gaiun Martinenga
Barbaresco docg nasce nel 1982 come selezione di una parte del vigneto
Martinenga verso Asili e viene prodotto solo nelle migliori annate. A
differenza del Martinenga base, ha un affinamento in barrique di rovere
francese per 18 mesi e successivamente in bottiglia per 24 mesi.
Il terzo barbaresco è il
Camp Gros Martinenga Barbaresco docg. È il fiore all'occhiello della produzione
di Alberto Gresy e viene prodotto dal 1978 solo nelle migliori annate: è una
selezione che riguarda una piccola parte del vigneto Martinenga verso Rabajà.
Qui si ha il meglio in
termini di esposizione, microclima e terreno, fattori di massima importanza che
si trasferiscono nel vino, regalando un prodotto che riassume in sé tutte
le caratteristiche di un grande barbaresco, all'apice tra complessità ed
armonia.
Dopo un breve passaggio
in barrique, l'affinamento è in botti di rovere di Slavonia per 22 mesi e in
bottiglia per 15 mesi.
Il quarto vino è uno
chardonnay in purezza che non ha molto da invidiare a quelli prodotti in
Borgogna! Si tratta del Grésy Chardonnay Langhe doc prodotto con uve coltivate
nei comuni di Barbaresco e Treiso. Qui la fermentazione è in barriques nuove di
rovere francese dove il vino permane per un periodo di 22 mesi prima di
un'ulteriore affinamento in vetro per 5/6 mesi prima della commercializzazione.
Questo è il mondo di
Alberto Gresy, uomo di finanza per studi universitari ma uomo del vino per
passione e per cultura.
Grazie Alberto!
da provare !
RispondiEliminaGrazie per questa pagina sui vini di Alberto di Gresy! Io l'ho conosciuto a Santa Margherita Ligure: un vero SIGNORE! Ce ne fossero come lui nelle Langhe... Quoto GRESY!
RispondiEliminaUn saluto e complimenti al blog: interessantissimo quello che avete scritto sui cinesi a St.Moritz
Sempre e solo Martinenga!!!!!! Evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
RispondiEliminapodologo
Verissimo: un gran signore e vini strepitosi!
RispondiEliminaio amo questo uomo
RispondiEliminaAntonella
Alberto di Gresy è il gentiluomo del vino.
RispondiEliminaBravo Alberto!
Bevuta una bottiglia di Chardonnay Gresy ieri sera: sublime!
RispondiEliminaCamilla