sabato 7 settembre 2013

Ma che c'entra Antinori col razzista Bressan? Ah, il vino...




Fulvio Bressan
Siamo alla fine di agosto. Nella battaglia contro il ministro Cécile Kyenge entra anche il produttore di vini Fulvio Bressan, da Farra d'Isonzo. Il Bressan sulla sua pagina Facebook pubblica delle frasi estremamente razziste all'indirizzo della Kyenge, dove la definisce "sporca scimmia nera". Immediatamente si apre un caso tanto che Slow Wine, la guida vinicola di Slow Food, decide di non pubblicare le recensioni dei vini del poco urbano Bressan nell'edizione 2014. Il comunicato di Slow Wine è secco: "La guida ha sempre recensito con estremo favore i vini dell’azienda Bressan e il tipo di viticoltura che porta avanti. Ma Slow Wine è la guida dell’associazione che in questi anni ha sviluppato progetti internazionali come Terra Madre e Mille Orti in Africa. Fin da subito ha deciso di tenere in ampia considerazione anche il lato umano dei produttori. Le frasi apparse sul profilo Facebook di Bressan sono talmente gravi, offensive e assurde da non meritare pubblicità".

Stefano Bonilli
Il mondo del vino si divide in due: colpevolisti e innocentisti. Stefano Bonilli, fondatore di Gambero Rosso e decano dei giornalisti eno-gastronomici, si manifesta contrario all'esclusione dalla guida pur sostenendo che, per esprimere dissenso nei confronti del Bressan, basterebbe non acquistare più i suoi vini.
Il difensore strenuo del Bressan è invece Franco Ziliani, stimato giornalista e apprezzato critico di vini: il suo parteggiare per il vignaiolo friulano si manifesta in una serie di post su Twitter e in un pezzo sul suo blog pubblicato il 4 settembre dal titolo "Niente esclusione dalla guida, cari amici di Slow Wine, per Antinori?". Nell'articolo Ziliani, riallacciandosi al documentario "Mondovino" del 2004, sostiene che Slow Wine dovrebbero bandire anche i vini di Antinori perché nel filmato due delle tre figlie di Piero Antinori, Albiera ed Allegra, farebbero una sorta di apologia del fascismo!  

Il Marchese Piero Antinori

Ora conosco abbastanza bene sia Piero che Albiera ed Allegra Antinori; sicuramente non li si potrebbe definire dei rivoluzionari comunisti... Ma da qui a dare loro dei fascisti ce ne corre!
Mi spiace per Ziliani che apprezzo come critico: ma la difesa di un comportamento razzista di un piccolo e stimato, ma maleducato, vignaiolo non può passare attraverso un attacco sconsiderato nei confronti della famiglia che ha permesso al vino italiano di crescere e di avere la visibilità internazionale che oggi ha. E no caro Ziliani: così non va!

16 commenti:

  1. Infatti vorrei capire come si possa accostare un personaggio abominevole come quello a dei signori come gli Antinori.
    Patrizio

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  2. Ho letto quanto scritto da Ziliani sul suo blog: semplicemente farneticante.
    Amedeo
    Torino

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  3. Ziliani la spara grossa... Ma lui è un uomo del Nord leghista. Quindi...
    Giacomo

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  4. Ziliani: e chi sarebbe questo tipo?
    Giuseppe R.

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  5. Questo razzista fa schifo. Bene ha fatto Slow WINE a cancellarlo.

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  6. La gente come Bressan mi fa pena, per essere gentile. Gli Antinori, invece, li stimo. Molto.
    Paolo'65

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  7. Bressan? Non ho parole. Del resto il suo vino lo trovavo sopravalutato ed ora non lo comprerò più.
    Clotilde

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  8. Bressan: quello dei vini sopravvalutati? Ah ecco...
    Giulio'58

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  9. Bressan è soltanto uno squallido personaggio. E

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  10. Che schifo questo Bressan.
    A.

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  11. Bressan fa del vino puzzone. Ed è pure razzista.
    Amedeo

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  12. Bressan è uno schifoso: ed il suo vino puzza.
    Vito

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